Vai al contenuto

CAPO III - IL CONTROLLO STRATEGICO

Art. 8 – Definizione del controllo strategico

Il controllo strategico è l’attività finalizzata a verificare lo stato di attuazione dei programmi, secondo le linee approvate dal Consiglio Comunale. Il controllo strategico mira a valutare:

  • a) l’adeguatezza e la conformità dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti;
  • b) gli aspetti economico–finanziari rispetto ai risultati ottenuti;
  • c) i tempi di realizzazione degli obiettivi rispetto alle previsioni;
  • d) le procedure operative poste in essere rispetto ai progetti elaborati;
  • e) gli aspetti socio economici connessi ai risultati ottenuti.

Art. 9 – Finalità del controllo strategico

Il controllo strategico assolve allo scopo di supporto agli organi di indirizzo politico nell’attività di pianificazione e programmazione, nonché di impulso alla responsabilizzazione dell’apparato burocratico. Il Report del controllo strategico approvato dalla Giunta Comunaleviene altresì trasmesso al Nucleo di Valutazione (o O.I.V.) ai fini del processo di valutazione dei dirigenti e della Perfomance dell’Ente e fornisce anche gli elementi per la predisposizione della Relazione di fine mandato, ai sensi dell’art. 4 del D. Lgs. n. 149/2011. Il Report del controllo strategico viene trasmesso al Presidente del Consiglio e per suo tramite ai gruppi consiliari. Degli esiti di tale controllo si tiene conto anche ai fini della redazione del Referto ex art. 148 del D. Lgs. 267/00 da inviare alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti, di cui al successivo art.53.

Art. 10 - Soggetti del controllo strategico

Il controllo strategico è espletato da apposita unità a ciò preposta e collocata all’interno della competente struttura comunale individuata dal vigente regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Detta unità opera conformemente alle direttive emanate in materia dal Direttore Generale, ove previsto, o dal Segretario Generale e a tale funzione apicale vanno, in ogni caso, trasmessi i report periodici elaborati in esito al controllo. Al fine di agire in modo coordinato ed integrato, la struttura organizzativa del controllo strategico si avvale dell’apporto operativo di apposito personale individuato dai Dirigenti responsabili di ciascuna struttura dell’Ente, come Referente per la rilevazione e la raccolta dei dati e delle informazioni necessarie per la realizzazione dei report.

Art. 11 - Documenti di riferimento del controllo strategico

I documenti di riferimento per l’esercizio del controllo strategico sono essenzialmente rappresentati:

  • a) dalle Linee Programmatiche di Mandato comunicate dal Sindaco al Consiglio Comunale;
  • b) da altri atti di indirizzo della Giunta Comunale;
  • c) dal Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) quale strumento di programmazione generale contenente, tra l’altro, le linee strategiche che l’Amministrazione intende perseguire nel corso del mandato;
  • d) dal PEG (contenente il Piano della Performance ed il Piano Dettagliato degli Obiettivi).

Art. 12 - Modalità del controllo strategico

Sulla base degli obiettivi strategici individuati dall’Amministrazione, contenuti nel D.U.P., l’Unità preposta al controllo strategico opera il monitoraggio e la verifica degli obiettivi medesimi tramite l’analisi degli obiettivi operativi specifici connessi a ciascun obiettivo strategico, con il supporto dei Dirigenti dell’Ente. Per ciascun obiettivo operativo specifico individuato, contenuti nel Piano della Performance, i dirigenti producono, secondo la tempistica indicata dall’Unità di cui al comma recedente, rapporti sintetici contenenti:

a) informazioni sullo stato di attuazione degli obiettivi ad essi assegnati, quali: - il grado di raggiungimento ad una certa data, - i tempi di realizzazione, - gli eventuali fattori ostativi al raggiungimento dell’obiettivo programmato - l’indicazione di fattori correttivi eventualmente individuati e/o posti in essere,

b) un’analisi sugli aspetti economico-finanziari e socio-economici connessi ai risultati conseguiti (l’outcome prodotto),

c) un’analisi sull’efficienza nell’impiego delle risorse e sul rispetto dei vincoli di contenimento della spesa.

Art. 13 - Periodicità del controllo strategico

L’Unità preposta al controllo strategico effettua semestralmente il monitoraggio degli obiettivi operativi specifici sulla base di idonei report dei dirigenti, al fine di suggerire l’adozione di eventuali azioni correttive o la rimodulazione degli obiettivi non raggiungibili per sopravvenute cause esogene. Sulla base di idonei report dei dirigenti, l’Unità preposta al controllo strategico effettua altresì il monitoraggio degli obiettivi strategici definiti dall’Ente con le seguenti cadenze:

  • annuale, a conclusione dell’esercizio quale rendicontazione del grado di raggiungimento degli obiettivi operativi specifici;

  • a metà mandato amministrativo, anche funzionalmente alla eventuale ridefinizione degli obiettivi strategici;

  • a fine mandato amministrativo.

Back to top